Un vademecum indispensabile per chi vuole sentirsi pronto a reagire a una emergenza, in casa, in vacanza e nei luoghi nei quali si passa il maggior numero di ore. Uno zaino di emergenza per lasciare nel minor tempo possibile uno scenario di rischio. È il suggerimento che l’Unione europea insieme alla Croce Rossa dà alle popolazioni attraverso il magazine di informazione sulla resilienza “Disaster resilience”.
Il sito, pubblicato in undici lingue contiene strumenti di informazione, documentari e consigli per essere sempre più resilienti. In particolare nello zaino di emergenza si consiglia di inserire:
- Copie dei documenti personali;
- Contatti di emergenza e dei familiari;
- Pen drive USB con le documentazioni più importanti (documenti e schede sanitarie);
- Copia delle chiavi di casa e della macchina;
- Denaro contante (anche 100 euro sono sufficienti);
- Mappa dei luoghi circostanti (non è detto che i luoghi dopo un terremoto siano facilmente riconoscibili);
- Acqua potabile (almeno 1 litro in ogni zaino);
- Kit di pronto soccorso;
- Torcia a batterie o ricaricabile a molla;
- Materiale per la sanificazione e l’ igiene personale (gel disinfettante, sapone e un asciugamano);
- Cibi a lunga conservazione (cioccolato, miele, gallette);
- Medicine generiche e copia di ricette per farmaci particolari (per esempio chi prende cardioaspirina);
- Accendini (almeno 2);
- Coltellino multiuso (i tipici coltellini svizzeri);
- Batterie di riserva (almeno 4);
- Una radio portatile per essere aggiornati su comunicazioni alla popolazione;
- Blocknotes con piano di emergenza o di evacuazione (chi avvisare, chi chiamare, a chi fare riferimento);
- Un telefono cellulare con caricabatteria a celle solari o batterie di riserva;
- Pochi giochi per bambini di piccole dimensioni.
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