Terremoti, vulcani e gas nel Lazio: le tecnologie di Ingv immediatamente disponibili ai tecnici regionali. Accordo per la sicurezza dei cittadini.
Terremoti, sciami sismici, emissioni di gas e altri fenomeni di origine geologica fanno parte della storia delle emergenze del Lazio. E ancora oggi tra il fenomeno del radon in provincia di Viterbo ai terremoti, frequenti soprattutto nelle zone di reatino e frusinate fino a fenomeni geologici localizzati di degassamento diffuso e subsidenza nel Lazio sono molteplici le occasioni per fare prevenzione e informazione sul territorio per diffondere una vera cultura dei rischi.
ACCORDO TRIENNALE
Va in questa direzione l’accordo quadro triennale firmato il 9 giugno scorso tra l’Agenzia Regionale di Protezione Civile e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Lo strumento di collaborazione darà all’Ingv un canale ufficiale per fornire alle strutture di Protezione civile regionale “supporto scientifico e informativo” rivolto al “rischio sismico e vulcanico” rendendo le sue tecnologie e conoscenze immediatamente disponibili agli uomini della sala operativa e ai responsabili della Agenzia regionale di protezione civile. La firma dell’Accordo, lo scorso 9 giugno nella sala Crisi di via Cristoforo Colombo, ha visto la partecipazione del direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile Gennaro Tornatore e del presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Stefano Gresta. Assieme a loro, esperti e geologi di Regione e Ingv.
EVENTI SISMICI IN TEMPO REALE
L’accordo prevede l’invio alla Regione Lazio in tempo reale delle localizzazioni di tutti gli eventi che ricadono nell’area di interesse locale: i medesimi dati che vengono comunicati al Dipartimento nazionale di Protezione civile (i fenomeni sismici segnalati saranno soltanto quelli caratterizzati da una magnitudo maggiore o uguale a 2.1). Per assicurare la massima tempestività nella comunicazione degli eventi rilevati l’accordo prevede che l’Ingv comunichi via posta elettronica agli operatori della sala operativa regionale e al centro funzionale regionale; tramite l’invio di un SMS al Direttore dell’Agenzia, al Responsabile Tecnico – Scientifico dell’Accordo-Quadro, al collaboratore in servizio di pronta reperibilità, ai sei Dirigenti delle Aree di Protezione Civile, ai membri Regionali del Comitato Tecnico e al server del Sistema della Messaggistica Integrata.
TERREMOTI E COMUNICAZIONI TECNICHE
L’accordo prevede inoltre: per i terremoti di intensità superiore ai 4.0 gradi di magnitudo l’invio alla Sala Operativa Regionale, al Centro Funzionale Regionale e al Responsabile Scientifico dell’Agenzia dei “comunicati contenenti l’interpretazione e l’analisi, eventualmente corredati da riferimenti storici, degli eventi compresi nell’area di interesse come epicentro, stima del risentimento degli effetti”; la realizzazione, in via sperimentale, di un web service riservato alla Sala Operativa Regionale e al Centro Funzionale Regionale per l’informazione in tempo reale degli eventi; l’addestramento “degli operatori della Protezione Civile della Regione Lazio, in particolare della Sala Operativa Regionale e del Centro Funzionale Regionale, al fine di assicurare la corretta lettura e interpretazione dei dati e dei comunicati relativi a eventi sismici accaduti”.
MAPPE DI SCUOTIMENTO
Nell’accordo si ritrovano anche le cosiddette mappe di scuotimento (o “shake map”) che potranno essere fornite per eventi eccezionali in zone protagoniste di fenomeni significativi come la provincia di Frosinone al confine con l’Abruzzo, il reatino (soprattutto le zone montuose e interne), alcune aree del viterbese (come quella di Tuscania interessata da un forte sisma nel 1970 e zone vulcaniche come i Colli Albani nei pressi di Roma. Spazio anche alla formazione con seminari inerenti le materie dell’accordo oltre a informazione e aggiornamento web su sismicità in corso e monitoraggio dei fenomeni.
L’accordo punta da un lato a realizzare l’insieme di attività di collaborazione descritte principalmente in fase di emergenza; dall’altro vuole rafforzare anche in tempo di pace l’insieme di conoscenze e strumenti a disposizione dell’ente regionale e del personale operativo. Il protocollo prevede la infatti possibilità di attivare monitoraggi più puntuali della sismicità e dei fenomeni geofisici locali attraverso l’integrazione dei dei dati forniti dalle stazioni di monitoraggio fisse con nuove stazioni e strumenti temporanei di rilevazione e saranno possibili azioni di supporto per l’aumento delle conoscenze degli operatori e della popolazione con campagne di formazione e informazione .
“L’accordo di oggi – ha spiegato il direttore della Agenzia regionale di protezione civile del Lazio Gennaro Tornatore – servirà ai cittadini per avere informazioni concrete per la prevenzione. Esso consta di una parte istituzionale nella quale la collaborazione si attua attraverso la sorveglianza e lo scambio di dati, e di una operativa nella quale vogliamo aumentare gli strumenti di conoscenza e informazione a disposizione del cittadino”. L’accordo non avrà sovrapposizioni con il Dipartimento nazionale che già fornisce alla Protezione civile regionale informazioni e dati. “Questo accordo triennale vuole essere uno strumento per fare uscire noi scienziati dagli uffici e fornire strumenti utili di prevenzione e informazione – ha sottolineato il presidente dell’Ingv Stefano Gresta nel corso della presentazione. Noi vorremmo che anche la Regione Lazio possa “sfruttare” le risorse dell’Ingv sul piano della divulgazione, affinchè la gente sappia di cosa si parla quando si parla di un terremoto”. L’impegno dell’Ingv è dunque quello di aumentare la sua presenza anche a livello locale per accrescere la capacità di risposta della protezione civile della Regione Lazio, diffondendo a livello locale conoscenze e strumenti di prevenzione che campagne nazionali come “Io non rischio” hanno finora portato alle comunità locali dal livello statale.
Francesco Unali
(articolo pubblicato su “La protezione civile italiana”)
———————–
BOX
L’Agenzia regionale di Protezione civile del Lazio, nata da meno di un anno, sta strutturando la sua rete di rapporti e collaborazioni istituzionali. Oltre all’Ingv nel mese di maggio una intensa attività ha visto la firma di altri due importanti accordi per la prevenzione, l’operatività e la formazione. Con l’Ordine dei Geologi del Lazio lo scorso 21 maggio è stato firmato un protocollo per migliorare le capacità operative attraverso la collaborazione scientifica dei geologi appartenenti ai gruppi locali di protezione civile che potranno operare in sopralluoghi nel corso di eventi sismici per il riconoscimento dei danni sul territorio, dalle frane alle subsidenze ai danni agli edifici o nel caso di danni da eventi meteorologici particolarmente intensi.
Sempre a maggio la Regione Lazio ha siglato con Enel il primo accordo su base regionale per la formazione di oltre 400 volontari che potranno migliorare la capacità di risposta in collaborazione con gli operatori Enel in caso di emergenza. I corsi saranno tenuti preso il Centro di addestramento operativo Enel dell’Aquila.
COMMENTS