“Pompieropoli”: ad Anzio la piazza della prevenzione contro fuoco e acqua

“Pompieropoli”: ad Anzio la piazza della prevenzione contro fuoco e acqua

Cosa può succedere se si uniscono una squadra di Vigili del Fuoco e un gruppo di bambini, insieme a scoprire il mondo dei rischi nascosti dietro acqua e fuoco? Ad Anzio il risultato è stata la prima edizione di “Pompieropoli”.

L’iniziativa è stata proposta con successo lo scorso 29 maggio a tutte le famiglie del litorale a sud di Roma da Comune e Comando provinciale dei Vigili del Fuoco al grido di “Diventa per un giorno un piccolo pompiere”. Con questo invito l’Amministrazione ha invitato soprattutto i più piccoli in piazza Garibaldi per una giornata di giochi, attività per bambini e percorsi a tema sulla prevenzione dei rischi in casa e al mare, regole di base antincendio e sull’affascinante mondo dei Vigili del Fuoco.

DIVENTARE POMPIERE PER UN GIORNO

Pensata dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma e realizzata con il supporto del distaccamento 23/A dei Vigili del Fuoco di Anzio che hanno partecipato in maniera del tutto volontaria l’iniziativa è stata voluta dal Sindaco di Anzio Luciano Bruschini e realizzata dalla consigliera comunale Valentina Salsedo, insieme a tanti volontari provenienti dal territorio. “Abbiamo voluto trasmettere ai bambini i concetti essenziali di primo soccorso e l’opportunità di farlo in maniera giocosa è stata certamente la chiave di volta perché l’impegno dei Vigili del Fuoco, dei professionisti e degli esperti volontari del soccorso giunga a destinazione nella maniera più efficace”. Credo sia dovere di chi ha responsabilità nelle istituzioni favorire una corretta informazione per promuovere attivamente la cultura del soccorso”.

SCOPRIRE I PERICOLI DI FUOCO E ACQUA

Per portare i più piccoli alla scoperta del mondo dei pompieri l’area di piazza Garibaldi e alcune vie limitrofe sono state divise in due sezioni tematiche, una sul fuoco, l’altra sull’acqua. In una città di mare i pericoli possono arrivare da entrambi i fronti: per questo ad Anzio è stato allestito un vero e proprio campo di addestramento con percorsi dedicati ai due elementi, all’interno dei quali i pompieri in divisa hanno seguito i bambini per l’intera giornata. Oltre a poter visitare al loro interno i mezzi dei vigili del fuoco esposti in piazza Garibaldi, i percorsi allestiti dai Vigili del fuoco comprendevano scale a pioli da salire, pertiche da scalare con braccia e gambe, muretti da scavalcare, ostacoli, tunnel ed elementi basculanti da superare, insieme a una divertente parete per l’arrampicata sportiva sulla quale i bambini sono stati imbracati per salire fino all’altezza di 4 metri e suonare la campanella dei Vigili del Fuoco. Insieme ai vigili che hanno prestato volontariamente la loro opera per un giorno uno staff di dieci figuranti ha seguito i bambini ai quali sono stati offerti gadget al ricordo della giornata,  gustosi prodotti della Granarolo e buoni gelato da parte della Gelateria Shiva.

Tra le dimostrazioni effettuate dai vigili del fuoco anche quelle con la macchina del fumo, i segnali sonori ed i sistemi di salvataggio più utilizzati nelle esercitazioni ufficiali. Spazio anche alla prevenzione dei pericoli in mare: per imparare a difendersi dall’acqua ai ragazzi sono state illustrate le caratteristiche di zattere, scialuppe di salvataggio e salvagenti ed è stata spiegata la realtà dei soccorsi in mare, delle emergenze domestiche e degli incidenti che possono verificarsi anche quotidianamente in casa. Tra le realtà presenti alla manifestazioni anche l’Associazione Culturale Andromeda che ha fornito i gazebi allestiti dai ragazzi della Comunità Massimo. Presente in piazza il Centro Addestramento soccorso e sopravvivenza di Anzio e il Casualities Care Team di Roma che hanno fornito le basi del soccorso e le loro conoscenze in materia. In piazza hanno interagito con bambini e famiglie anche medici, esperti, professionisti e personale di pronto intervento fornendo informazioni utili per la prevenzione dei rischi domestici e pronti a intervenire in caso di necessità di un primo soccorso.

Francesco Unali

(Pubblicato sulla rivista “115 codice rosso”)

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