Diventeranno realtà i progetti che la protezione civile del Lazio ha coltivato negli ultimi anni. Con la posa della prima pietra partono ufficialmente i lavori di ristrutturazione del centro polifunzionale regionale di Roma a Prato della Corte, sulla via Cassia poco lontano dal Grande Raccordo Anulare. Dopo la delibera del 2008 che ne stabiliva la riorganizzazione la Regione Lazio si prepara così in concreto a “dare una casa” alle oltre 400 associazioni di volontari che compongono la protezione civile del Lazio.
La struttura di Prato della Corte immersa nel cuore del parco di Vejo che si compone di 7 fabbricati che si estendono su una superficie di oltre 15 ettari, verrà completamente ristrutturata con un cronoprogramma della durata di circa 20 mesi.
E la mattinata del 12 marzo scorso, cui hanno partecipato oltre mille volontari che hanno schierato in pompa magna i mezzi della protezione civile regionale, è stata anche l’occasione per un annuncio da parte della presidente Renata Polverini che ha rispolverato il progetto di un’agenzia regionale per la Protezione civile per il Lazio: “Perché – ha spiegato la Polverini – non possiamo continuare a vedere i volontari impegnati solo nel personale. Dobbiamo dargli la professionalizzazione che meritano e un organismo nuovo, autonomo, agile e snello che gli permetta di operare al meglio”.
Intanto di sicuro c’è il progetto di ristrutturazione di Prato della Corte, che prevede la realizzazione di numerose strutture dedicate ai diversi operatori del sistema di protezione civile, con l’utilizzo degli standard di sicurezza e di quelli antisismici insieme al rispetto degli aspetti paesaggistici ed ambientali dell’area, che saranno salvaguardati ed armonizzati con gli elevati contenuti tecnologici di cui sarà dotato il Centro.
Esso potrà ospitare la Sala operativa della Protezione civile regionale, il Centro funzionale per il rischio idrogeologico ed idraulico, l’Unità di crisi, il Comitato operativo, gli uffici tecnico-amministrativi della direzione regionale, strutture informatizzate, una sala conferenze e la mensa. Il Centro sarà inoltre adibito a base operativa della Colonna Mobile regionale di Protezione civile, realizzando in tal modo un moderno modello di intervento. Sarà realizzata un’elisuperficie per il decollo e l’atterraggio degli elicotteri in dotazione alla protezione civile regionale e verrà attivata una scuola di alta formazione, addestramento e specializzazione, per dare ai volontari tutta la professionalità necessaria, in collaborazione con i corpi e gli enti che compongono il sistema nazionale di Protezione civile.
Francesco Unali
Pubblicato su “La Protezione civile italiana”, n.3 aprile 2011
Fonte immagine: (www.blusub.com/images/HPIM0213.jpg)
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