Il “tempo perduto” di Teo non è stato tempo perso

Il “tempo perduto” di Teo non è stato tempo perso

Quanto tempo abbiamo perso nella vita, e come lo abbiamo perso? Quanti tipi di tempo esistono? Ma soprattutto: dove va a finire il tempo che abbiamo sprecato e quali occasioni abbiamo perso per non aver colto il momento? Suggerisce domande di questo spessore “Teo e il tempo perduto”, il racconto per bambini (e non) che Marisa Ceccarelli ambienta in quel lembo di campagna romana sopravvissuto alle speculazioni che oggi dalla via Appia antica arriva miracolosamente fino al parco della Caffarella. Il topolino Teo è protagonista di una avventura nelle viscere della terra dove oltre a imparare a non perdersi, scoprirà per la prima volta se stesso in un crescendo che culminerà con lo scontro con la terribile Serpe Verde.

ANIMALI PARLANTI E SAGGI

In un mondo invisibile in cui gli animali si parlano, si consigliano e si aiutano, dove la saggezza di volpi, gufi e lombrichi abbonda e non mancano neppure i “diversi” come il timido Ciccioriccio “tutto attaccato”, il nostro Teo sognatore curiosone e un po’ perditempo, lascia la sicurezza della sua casa costruita sotto la radice di un olmo per scoprire i luoghi raccontati dal nonno. Il suo è un viaggio attraverso la natura, la storia e le scienze con riferimenti letterari che vanno da Virgilio a Dino Buzzati, da Ugo Fleres a Baudelaire.

PROTAGONISTE LE SCIENZE

L’autrice, geologa e divulgatrice scientifica per le aree protette, mescola con sapienza i tanti ingredienti trasformando in letteratura per ragazzi temi di peso come il valore del tempo, il ruolo della ricerca scientifica, il senso dell’amore, regalando qua e la un po’ di geografia, astronomia, storia e curiosità come le origini dell’Almone, il terzo fiume di Roma, insieme a tanti sorrisi. Ci sono i disegni originali dell’autrice, c’è un gusto per la scrittura divertente (e divertito) e non mancano gli enigmi capaci di mettere in crisi anche i lettori adulti. In un crescendo di suspance Teo affronterà difficoltà sempre più grandi fino a sfidare il “soffio tellurico” della Serpe Verde in un percorso che, metaforicamente, si spera possa riservare a tutti i bambini lo stesso finale toccato in sorte al topolino Teo.

Marisa Ceccarelli,  “Teo e il tempo perduto” – 2015 Edizioni Ets Pisa

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